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112Ink, i professionisti delle cartucce per stampanti

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112Ink, i professionisti delle cartucce per stampanti

112Ink è un’azienda svedese nata nel 2o04 specializzata nella vendita online di cartucce, inchiostri e carta fotografica. Dopo aver coperto il mercato di gran parte del nord Europa, lanciando siti di ecommerce in Gran Bretagna, Germania, Svezia, Finlandia, Danimarca e Norvegia, si sta espandendo anche nel sud con i nuovi siti di Francia, Spagna e Italia.

E’ possibile ordinare cartucce e inchiostri per la maggior parte delle marche conosciute di stampanti.
E’ semplice cercare la cartuccia per la propria stampante: basta inserirne il nome nel form di ricerca “TROVA STAMPANTE”.
In alternativa è sempre possibile navigare tra marche e modelli.
Subito si accede ad una scelta tra cartucce originali e compatibili.

Se il costo delle originali si avvicina molto a quelle che è possibile trovare nei negozi e nei supermercati, il prezzo di quelle compatibili è veramente competitivo.
Per il pagamento è possibile utilizzare carta di credito del circuito Mastercard o Visa. Sarebbe auspicabile anche la presenza di PayPal, vista la sua grande diffusione.
Il tempo di spedizione è di 1-2 giorni lavorativi con un costo di 3 euro indipendentemente dalla quantità ordinata.
I prodotti difettosi vengono sostituiti senza alcun costo.

Visti i costi spropositati delle cartucce originali, spesso vicini al valore della stampante, e la convenienza delle proposte compatibili questo servizio è da tenere in gran considerazione.

Link: 112Ink.it

Rimuovere, disinstallare U3 (Launchpad) da una chiave USB

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Rimuovere, disinstallare U3 (Launchpad) da una chiave USB

Se avete acquistato una chiave USB di marca Sandisk o Kingston è probabile che al suo interno abbiate trovate il software del consorzio U3. In particolare un software chiamato Launchpad.
Quest’ultimo dovrebbe simulare un sistema operativo Windows nell’avvio e utilizzo di programmi sviluppati per funzionare, appunto, da chiave USB.
I prodotti hardware Sandisk sono buoni, questo Launchpad, a mio avviso, no.
Invadente, limitante e limitato.
Meglio disinstallarlo e affidarsi a pacchetti di programmi portatili come quelli di PortableApps.com o al fai da te, scegliendo solo ciò che ci interessa.

E’ possibile trovare U3 anche in Kingston U3 DataTraveler, SanDisk Cruzer Micro, SanDisk Cruzer Titanium, Verbatim Store ‘n’ Go U3 Smart Drive, Ativa U3 USB 2.0 Flash Drive, Geek Squad USB 2.0 Flash Drive, Intuix Smart Drive M300 U3, Intuix Smart Drive S300 U3, busbi USB Flash Drive, disgo classic, disgo diva, disgo dude, disgo lite, Disk2go SMART II, Extrememory U3 smart USB Drive, Hama U3 FlashPen Mini USB 2.0, Memorex Mini TravelDrive U, PQI Cool Drive U320 Smart Drive, TwinMos U3 Mobile Disk, Elecom MF-UU2 e i-o data EasyDisk U3 smart drive.

Per disinstallare U3 Launchpad bisogna utilizzare uno di questi programmi.

Per Windows: Remove U3
Per MAC: U3 removal tool for MAC

Il cd per riavviare il computer

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Il cd per riavviare il computer

Ecco uno strumento utilissimo quando abbiamo problemi all’avvio del computer e vogliamo effettuare qualche test diagnostico per capirne la causa.
L’idea alla base di questo cd è quella di riunire in un unico supporto tutti i test più efficaci disponibili su web.

Tra gli altri ecco cosa contiene questo completo cd

  • Test della CPU
  • Test della Memoria
  • Strumenti per Periferiche
  • Informazioni sulla CPU
  • Informazioni sul Sistema
  • Strumenti per Benchmark
  • Strumenti per BIOS
  • Strumenti per installazione Hard Disk
  • Strumenti diagnostici per Hard Disk
  • Strumenti per la Gestione di Hard Disk
  • Strumenti per la cancellazione definitiva dati da Hard Disk
  • Strumenti per la clonazione del Hard Disk
  • Strumenti per la modifica di basso livello del Hard Disk
  • Strumenti per la Partizione
  • Gestori di Boot
  • Strumenti gestione File
  • Strumenti NTFS
  • Strumenti Antivirus/Malware
  • Strumenti di gestione Rete
  • Dischi di Boot DOS
  • Dischi di Boot Linux

Insomma questo è il coltellino svizzero del tecnico pc o dello smanettone che può risolvere disastri.

Link: Ultimate Boot CD [via Technibble]

LAN su rete elettrica: ho provato dLAN 200 AVeasy di Devolo

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LAN su rete elettrica: ho provato dLAN 200 AVeasy di Devolo

Avevo l’esigenza di creare una LAN (nel caso specifico un semplice collegamento punto a punto tra due pc) in un edificio a più piani che comportava qualche difficoltà con il wireless (mura spesse e interferenze).
Portare il cavo nei vari ambienti significava un lavoro notevole e metri e metri di installazione.
Su molti giornali specializzati avevo letto che la tecnologia “LAN over powerline” era ormai matura, stabile e sicura, ho così provato Devolo dLAN 200 AVeasy.
Questa tecnologia sfrutta la normale (e soprattutto già preesistente) rete elettrica casalinga per far viaggiare anche i dati fra i vari computer connessi.

LAN su rete elettrica: ho provato dLAN 200 AVeasy di Devolo

Sono rimasto impressionato dalla velocità di installazione: mi è bastato inserire i due adattatori nelle prese di corrente (è consigliato inserirli in prese libere, quindi niente ciabatte o doppie spine), collegare i normali cavi di rete ai pc e la rete era già disponibile!
Uno dei due pc di questa rete era quello che accedeva a internet e doveva condividerla con il secondo pc. Quindi ho impostato la condivisione della connessione e anche il secondo ha iniziato a navigare.
Nella confezione che ho acquistato erano inclusi due adattatori e il software su cd.
Quest’ultimo mi è servito per qualche impostazione di sicurezza. Ho aggiunto l’ID del secondo adattatore per farlo rilevare come abilitato e ho inserito una password di rete.
Se avessi voluto criptare i dati secondo una cifratura a 128 bit mi sarebbe semplicemente servito cliccare su un tastino che si trova sullo stesso adattatore. Più semplice di così…

Di seguito alcune caratteristiche del prodotto

  • Crittografia alla pressione di un tasto
  • Velocita’ fino a 200 Mbps: ideale per applicazioni Triple Play come televisione via Internet, Video-on-Demand, telefonia VoIP, Internet veloce
  • Raggio di azione di 200 metri. Sia in ufficio, sia in ogni stanza della casa a scelta
  • Quality of Service (QoS): l’assegnazione automatica della priorità ai dati assicura una trasmissione esente da disturbi
  • La funzione di risparmio energetico brevettata (modalità Power-Save) riduce automaticamente il consumo di energia nel funzionamento standby fino al 30%

Pregi: semplicità e velocità di installazione; stabilità, qualità e velocità della connessione; sicurezza.
Difetti: in qualche occasione, all’avvio dei pc, la rete non era disponibile (è stato sufficiente staccare e riattaccare i plug); prezzo superiore alla classica rete su cavo.

Link: Devolo dLAN 200 AVeasy

Schermo blu: cosa fare quando Windows va in crash?

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Schermo blu: cosa fare quando Windows va in crash?

Qui su il temutissimo schermo blu della morte (BSoD) che ogni tanto compare quando in Windows c’è un errore che impedisce il regolare funzionamento del sistema operativo.
Le cause che portano all’errore possono essere tante e non è sempre semplice scovarle.
Una delle più frequenti è il malfunzionamento della RAM. Questa può essere difettosa anche da nuova oppure guastarsi nel tempo.
Come facciamo a testare la RAM?
Ci sono parecchi tool in giro ma uno dei più semplice da utilizzare è Windows Memory Diagnostic.
Per poterlo usare si deve avere a disposizione o un lettore floppy (sulle mie macchine lo faccio ancora installare) o un lettore cd.
Una volta scaricato, installato e avviato il programma questo ci permette di creare un floppy o un cd avviabile che effettua una diagnostica completa della RAM.
Ovviamente, dopo che è stato creato il floppy o il cd è importante settare da bios che il boot avvenga privilegiando uno di questi drive (se non sai come si fa clicca qui).

Link: Windows Memory Diagnostic

Tv lcd/plasma: qualche nozione per capire come scegliere (parte terza)

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Tv lcd/plasma: qualche nozione per capire come scegliere (parte terza)

Nel primo post un po’ di consigli generali e la distinzione tra le due tecnologie.
Nel secondo post qualche caratteristica per distinguere tra i vari modelli.
E adesso concludiamo con le altre caratteristiche principali che devono essere valutate prima di procedere all’acquisto.

Gli ingressi video.
All’aumentare delle tecnologie il pannello posteriore di ogni televisore si è affollato di tutti i possibili ingressi per le più svariate sorgenti. Chiaramente un buon televisore dovrebbe avere tutti (o la maggior parte) di questi ingressi.

  • Composite video: è il classico ingresso antenna per cavo coassiale da 75 ohm. Fornisce il segnale di più bassa qualità ma è presente in tutti i televisori.
  • S-Video: è un ingresso per un cavo di tipo multipin per sorgenti di qualità superiore rispetto al Composite video.
  • Component video: è un ingresso in grado di accogliere tre cavi coassiali da 75 ohm ed è anche il requisito minimo per sorgenti ad alta definizione (HDTV, Blu-ray, HD-DVD ecc.).
  • VGA: è il classico ingresso che si trova anche dietro i monitor per computer. Tale ingresso permette di collegare al televisore un pc.
  • DVI: connessione di tipo digitale sempre più diffusa anche tra i monitor da pc.
  • HDMI: altra connessione di tipo digitale, di alta qualità, in pratica un DVI con in più il segnale digitale del suono (le moderne console di gioco hanno spesso questo tipo di connessione).

NB. Le connessioni HDMI sono il futuro. Tra qualche anno la maggior parte delle sorgenti di segnale audio/video avranno questo tipo di connessione. Quindi è un requisito indispensabile la presenza di almeno un ingresso HDMI.

Sintonizzatori integrati.
Se il classico sintonizzatore è e deve essere ancora obbligatorio, può essere un plus nella scelta la presenza del decoder digitale terrestre integrato.
Quindi senza dover acquistare in un secondo tempo apparecchi da collegare al televisore, si possono da subito vedere i programmi trasmessi secondo questa più recente tecnologia.
Alcuni televisori possiedono anche dei meno utili sintonizzatori radio.

Infine un consiglio sulla
Usabilità.
Essendo dispositivi abbastanza complessi, i televisori moderni sono dotati di un vero e proprio software per la loro gestione. Non sempre l’insieme software/hardware è ben amalgamato o intuitivo.
Quando siete in un negozio per valutare l’acquisto, chiedete al commesso di farvi usare il telecomando per vedere i tempi di risposta ai comandi (ad es. il classico passaggio fra canali), per sbirciare tra i menù ed, in genere, per capire come potrebbe essere la vostra esperienza d’uso con quel televisore.
In genere non accontentatevi del primo televisore piatto solo perchè costa di meno rispetto agli altri. Potreste arrivare a rimpiangere il vostro vecchio e ingombrante televisore a tubo catodico.

Fonti che ho usato per questa serie di post:

PC World
Wikipedia
Tom’s hardware

Tv lcd/plasma: qualche nozione per capire come scegliere (parte seconda)

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Tv lcd/plasma: qualche nozione per capire come scegliere (parte seconda)

Nella prima parte abbiamo dato nozioni di carattere pratico ed evidenziato le differenze più grandi tra i televisori al plasma e quelli a cristalli liquidi.
Adesso parleremo di quelle specifiche tecniche che differenziano modello da modello e, spesso, possono giustificare un esborso maggiore.

Il contrasto.
Da Wikipedia: il contrasto in un’immagine è il rapporto o differenza tra il valore più alto (punto più luminoso) e il valore più basso (punto più scuro) nell’immagine. Se aumento tale differenza i valori più luminosi tendono al valore massimo (255) e i valori più scuri tendono al valore minimo (0). I valori intermedi non cambiano.

Nel nostro caso il contrasto è sempre indicato da un rapporto (ad es. 1000:1). Sia i plasma che gli lcd hanno qualche problema nella gestione dei toni scuri (maggiormente gli lcd) quindi il contrasto è un indice molto significativo della qualità di visione che possiamo aspettarci. Maggiore è il contrasto, maggiore è la qualità.
N.B. Spesso tra le caratteristiche tecniche si legge di valori tipo 10000:1. Tantissimo!
L’unico modo per capire se questo valore è reale è cercare in rete o sulle riviste specializzate un esame di laboratorio che confermi il dato.

Il fattore di forma.
Il fattore di forma è il rapporto tra la larghezza dello schermo e la sua altezza. I televisori cosiddetti normali hanno un rapporto di 4:3 mentre i wide-screen hanno 16:9. Sono da preferire questi secondi perchè i film sono girati con un rapporto 1,85:1 oppure 2,35:1. Entrambi i valori, quindi, molto vicini a 16:9.
In futuro la HDTV (televisione ad alta definizione) supporterà pienamente il 16:9.
Tutti i televisori wide-screen hanno la possibilità di visualizzare le normali trasmissioni televisive in 4:3.

Risoluzione.
Sia gli schermi degli lcd che dei plasma hanno piccoli elementi (pixel) che illuminandosi in maniera diversa creano l’immagine. Maggiore è il numero di questi elementi (nel minor spazio, beninteso) più è definita l’immagine. La risoluzione è data dal rapporto del numero di colonne per il numero di righe di pixel.
I contenuti digitali vengono distribuiti in cinque risoluzioni: 480i, 480p, 720p, 1080i, 1080p con queste provenienze

  • 480i: quella della vecchia TV analogica, mantenuta da molte trasmissioni via satellite
  • 480p: i DVD sono spesso masterizzati con questa risoluzione anche se la 480i è ancora molto diffusa
  • 720p e 1080i: sono formati forniti da satellite o, talvolta, da lettori DVD che convertono 480i e 480p
  • 1080p: è l’ultima generazione supportata dalla tecnologia Blu-ray e HD-DVD (una delle due sostituirà il noto DVD)

Tv lcd/plasma: qualche nozione per capire come scegliere (parte prima)

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Tv lcd/plasma: qualche nozione per capire come scegliere (parte prima)
Assieme al cellulare, la TV a schermo piatto è diventato un altro dei grandi amori degli italiani. Ormai i prezzi si sono abbassati di molto e anche la qualità ha fatto un deciso passo in avanti.
Tuttavia quando vedo delle offerte a prezzi stracciati (soprattutto nei grandi supermercati) penso che non bisognerebbe buttarsi a cuore (e portafogli) aperto.
In questi articoli darò dei consigli su cosa valutare prima di procedere all’acquisto.

In primis un consiglio di carattere pratico.
Quanto spazio avete a disposizione? Consideriamo, ad esempio, una delle diagonali più diffuse sul mercato: il 32″. 32 pollici sono 81 centimetri e rotti. Mettendoci la larghezza della cornice e ipotizzando che stiamo parlando di un televisore ottimizzato per il 16:9 (quindi esteticamente più largo che alto), significa che occuperemo tra gli 80 e 100 centimetri (quest’ultimo caso se sono presenti anche i diffusori di suono) in larghezza e tra i 50 e i 70 in altezza.
Se state pensando di sostituire il vecchio televisore a tubo catodico (che spesso aveva una forma con rapporto 4:3) valutate bene le dimensioni.

Le due tecnologie: plasma e cristalli liquidi.
Plasma
: la descrizione di come funziona un televisore al plasma non sarebbe funzionale per chi deve solo effettuare una scelta. Sappiate però che questa tecnologia obbliga i costruttori a partire da una diagonale minima di 42″ fino ad arrivare a 70″.
Tutti i televisori al plasma moderni devono fornire lo standard HDTV (televisione ad alta definizione).
Maggiore è la diagonale del televisore maggiore dovrebbe essere la sua risoluzione. Le risoluzioni vanno da 1920×1080 fino a 1024×768.
Le prime cose da controllare in un televisore al plasma sono quelle immagini che rimangono fisse per un po’ di tempo e notare se, sparendo, lascino aloni o ‘fantasmi’.

Lcd (cristalli liquidi): anche in questo caso mi sembra non opportuno spiegare nei dettagli una tecnologia che è consolidata essendo nata per i monitor da pc e quindi diffusissima.
Per quanto si parta da diagonali di 2″, i televisori per uso domestico più piccoli sono intorno ai 15″ fino ad arrivare a 70″.
In genere possiamo dire che fino a 50″ gli lcd costano come (e spesso meno) dei plasma, oltre tale quota i costi degli lcd surclassano quelli dei plasma.
I punti deboli degli lcd sono la gestione del nero e dei toni scuri e i tempi di risposta dei cristalli liquidi che possono lasciare scie sullo schermo per immagini in movimento.
In genere gli lcd sono più sottili rispetto ai plasma e producono molto meno calore.

Fotocamere digitali: alla ricerca della migliore

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Il mercato delle fotocamere digitali è vastissimo e ricopre, con un incredibile numero di marche e modelli, praticamente ogni fascia di prezzo.
A volte la stessa casa propone più modelli all’interno dello stesso segmento.
Viene spontaneo cercare di orientarsi con comparative che mettano in evidenza le differenze tra i modelli e ne giustifichino i prezzi.
A tal proposito si fa riferimento a riviste di settore o a quelle che trattano informatica in maniera completa e approfondita (personalmente acquisto PC Professionale) oppure ancora a serie riviste di associazioni di consumatori (sono socio di Altroconsumo).
Capita talvolta che anche il web ci fornisca (in questo caso gratuitamente) una comparativa ben fatta.
E’ questo il caso della comparativa realizzata da J.D. Power che, all’interno dell’attuale produzione, ha individuato 4 categorie. Di ognuna è stata selezionata una fotocamera vincitrice.

Categoria “Ultra sottili”: Casio Exilim Zoom Series
Categoria “Punta e scatta”: Fujifilm FinePix F Series
Categoria “Punta e scatta – Premium”: Canon PowerShot SD Series
Categoria “Reflex digitali a singola lente”: Nikon D Series

Link:  J.D. Power – 2007 Digital Camera Ratings

Hardware: significato dei bip (beep) del PC all’avvio

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Durante il boot del nostro pc sentiamo sempre dei ‘bip’ che hanno un significato un po’ diverso a seconda della scheda madre installata. In genere, però, possiamo dire che il significato è quello che riporto nella seguente lista.

  • Nessun bip = difetto di alimentazione, problema alla CPU o alla scheda madre, periferiche in blocco.
  • Un bip = tutto funziona normalmente.
  • Due bip = errore POST/CMOS.
  • Un bip lungo ed uno breve = problema con la scheda madre.
  • Un bip lungo e due brevi = problema video.
  • Un bip lungo e tre brevi = problema video.
  • Tre bip lunghi = errore tastiera.
  • Lunghi bip ripetuti = errore di memoria.
  • Brevi bip ripetuti = difetto di alimentazione, problema alla scheda madre.
  • Continui alti e bassi bip = surriscaldamento CPU.

ps provo a riprendere i post quotidiani ma ho grandi problemi ad ottenere una connessione adsl nella mia zona.
Forse un tema per un prossimo post.