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Guida al montaggio di un cavo di rete

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Guida al montaggio di un cavo di rete  Guida al montaggio di un cavo di rete

Premesso che questa sopra illustrata è la sequenza corretta per realizzare un cavo di rete incrociato (crossover) per il connettore di tipo rj45, ho stampato in PDF la guida completa per la realizzazione di un cavo di rete (dritto e incrociato).

Link: Guida al montaggio di un cavo di rete UTP RJ45 CAT5 Diretto o Incrociato (Crossover) secondo le specifiche EIA568A e B (PDF – 180KB)

[via INFN]

Driver Collector: il backup dei driver

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Driver Collector: il backup dei driver

E’ successo il disastro e si deve reinstallare il sistema operativo. Quindi si fa una bella formattazione e si spendono quei 45 minuti buoni per rimettere su Windows.
E i driver? Se non vogliamo spendere qualche altra oretta a recuperare vecchi cd d’installazione o, meglio, a scaricarli dalla rete è meglio farne un backup prima.
Driver Collector ci viene incontro, collezionando, appunto, tutti i driver installati sulla nostra macchina e salvandoli in una cartella o sulla nostra unità esterna dedicata al backup.

Comodo no?

Link: scarica Driver Collector da Softpedia

Consigli per gli acquisti: lo scanner

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Nei post precedenti ho parlato di stampanti e monitor. Adesso darò delle brevi dritte da considerare prima dell’acquisto di un’altra periferica molto gettonata: lo scanner.

Innanzitutto cos’è uno scanner? Da Wikipedia:

In informatica, lo scansionatore (scanner in inglese) è la periferica in grado di acquisire immagini da superfici piane (fogli di carta, libri) per poterle elaborare mediante appositi programmi di fotoritocco, o di riconoscere testi mediante OCR.

Ci sono 4 tipi si scanner attualmente in commercio:

  • Flatbed (scanner piani generalmente delle dimensioni di un foglio A4 con acquisitore mobile)
  • Sheetfed (scanner fissi in cui è il foglio a scorrere all’interno dell’acquisitore)
  • Handheld (scanner manuali in cui l’acquisitore viene fatto scorrere sul documento)
  • Scanner per pellicole (sono quasi sempre piani ed hanno risoluzioni elevatissime)

Al consumatore medio interesserà solo lo scanner di tipo piano.

Caratteristiche tecniche da considerare prima dell’acquisto (definirò un minimo per aver un discreto prodotto):

  • Profondità bit (maggiore profondità = maggiore fedeltà nei colori e nelle forme; minimo = 24bit)
  • Risoluzione (cercate la risoluzione reale, non quella interpolata; minimo = 600dpi)
  • Velocità di scansione (fate una prova in negozio; minimo = scansione immagine A4 a 600dpi in 50 secondi)

Caratteristiche accessorie da considerare

  • Tipo di connessione (esistono USB, parallela, SCSI e Firewire. Per un uso normale preferire USB 2.0)
  • Alimentazione (preferire lo scanner che viene fornito col trasformatore)
  • Software (preferire lo scanner che viene fornito con software di fotoritocco e OCR)
  • Dimensioni (lo scanner può essere anche molto ingombrante, valutare lo spazio di collocazione)

Precedenti articoli:
Consigli per gli acquisti: il monitor
Consigli per gli acquisti: la stampante

Consigli per gli acquisti: il monitor

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Dopo aver parlato delle stampanti eccoci ad un altro best seller delle periferiche: il monitor.

Premesso che la battaglia tra LCD (schermi piatti a cristalli liquidi) e CRT (schermi grossi a tubo catodico) è stata ampiamente vinta dai primi passiamo ai sistemi di valutazione per fare un buon acquisto.

Dimensioni:
Lo standard sul mercato sembra essere diventato il 19″ (19 pollici è la diagonale della superificie utile). Per un utilizzo normale vanno bene anche i 17″ che si trovano a ottimi prezzi. Se avete intenzione di vedere film o videogiocare esistono anche da 20″ in poi.
In tutte queste misure potete trovare anche monitor che sono progettati per la visualizzazione 16:9 (rapporto tra altezza e larghezza dello schermo). Questo tipo di visualizzazione è ideale quando si vedono filmati prodotti in origine per questo formato (alcuni dvd hanno questa opzione).

Connessione alla scheda video:
Ci sono due tipi di connessione: analogica e digitale. L’analogica è la tecnologia più vecchia ed economica. La digitale (o DVI “digital video interface”) è una tecnologia più nuova e costosa e permette di avere un segnale senza alcun disturbo elettronico. Prima di acquistare un monitor con DVI accertatevi che la vostra scheda video supporti questo tipo di connessione.
Se fate un uso normale (non videogiocatori accaniti) la differenza tra queste tecnologie è impercettibile.

Tempo di risposta dei pixel:
In origine un grave problema degli LCD era il fatto che rapidi movimenti sullo schermo lasciavano scie. Questo dipendeva dalla rapidità del singolo pixel (l’unità luminosa dello schermo) di accendersi e spegnersi. Oggi questi problemi sono meno evidenti.
In genere i monitor con diagonale maggiore hanno pixel più lenti di quelli più piccoli.
I valori di risposta vanno più o meno da 25ms a 6ms.

Contrasto:
In teoria sarebbe un parametro di valutazione importante ma spesso i valori annunciati con molto clamore dai produttori non corrispondono a quelli rilevati nei test di laboratorio.
Un contrasto elevato garantisce nitidezza dell’immagine e un minor affaticamento visivo.

Garanzia:
Chiedete di provare il monitor in negozio e accertatevi che non ci siano pixel difettosi o morti.
Informatevi su durata e modalità della garanzia, alcune case i monitor difettosi se li vengono a prendere a casa vostra e ve li riportano. Altre hanno procedure macchinose che coinvolgono il negozio dove si è effettuato l’acquisto.

Consigli per gli acquisti: la stampante

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Si avvicina il Natale e molti di voi ne approfitteranno per acquistare prodotti per il pc (se non proprio un pc o un notebook).
Con questo inauguro una serie di articoli che spero aiutino nella scelta.
Non ho la possibilità di testare ogni prodotto sul mercato quindi quelli che darò saranno consigli generici in pillole. Piccole dritte soprattutto per aiutare quelli che non vogliono troppi problemi ‘dopo’ l’acquisto.

Cominciamo con una periferica che spesso viene regalata: la stampante.
Sul mercato degli utenti comuni esistono solo due tipi di stampanti: inkjet e laser.

Le inkjet sono quelle che utilizzano serbatoi di normale inchiostro per stampare. Di questo tipo ne esistono anche di economicissime (ne ho viste a 15€!), la qualità di stampa può essere discreta ma mai si è soddisfatti delle loro prestazioni in generale.
Queste stampanti hanno da 2 fino a 7 serbatoi di inchiostro. Uno è dedicato al nero, i restanti agli altri colori.
Se decidete di comprare una stampante inkjet è importante chiedere quanto costano le cartucce (altro nome dei serbatoi).
Spesso il costo della cartuccia del colore supera quello della stampante stessa.
Vi proporranno anche cartucce ‘compatibili’ ossia non prodotte dalla stessa casa della stampante. I risultati non saranno mai così soddisfacenti come con l’originale.
Nelle inkjet è molto importante valutare anche la velocità di stampa.
Se la vostra esigenza è solo quella della stampa di foto acquisite con fotocamera digitale esistono stampanti inkjet dedicate.

Le laser sono quelle che utilizzano un raggio di luce coerente e un toner per la stampa.
E’ una tecnologia sofisticata e fino all’anno scorso queste stampanti erano molto costose. Oggi, grazie alla loro diffusione crescente, una laser (solo nero) costa anche meno di 150€. La qualità di stampa è spesso molto buona.
Le stampanti laser a colori, una volta inavvicinabili come costo, adesso sono molto più accessibili.
Il toner è sempre molto costoso. I toner rigenerati (come le cartucce compatibili) possono avere buone prestazioni ma quasi mai ottime.

Ripeto che queste sono considerazioni generali per non andare ad acquistare al buio.
Ci sono grandi differenze all’interno di queste due stesse categorie. Il prezzo può essere indice della qualità del prodotto ma è meglio non fidarsi troppo.
Riassumendo.

Inkjet
Pro: economicità d’acquisto, grande diffusione, buone per la stampa delle foto
Contro: cartucce care, lentezza di stampa

Laser
Pro: accuratezza e velocità della stampa, buone per la stampa del testo
Contro: toner costoso, più care delle inkjet

Postilla importante: esistono sul mercato apparecchi che racchiudono stampante, scanner e, talvolta, fax (vengono detti all-in-one: tutto in uno). Il mio consiglio è di non considerarne l’acquisto a meno di avere gravi problemi di spazio.
Meglio prendere periferiche specializzate.

Come riparare un pixel bloccato del monitor LCD

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Mi sono accorto che fino ad adesso ho parlato pochissimo di hardware.
Cerco di rimediare parlando di una tecnica per recuperare quei pixel del monitor che si distinguono dagli altri perchè rimangono fissi su una colorazione blu, rossa o verde.
Quindi non sto parlando di pixel spenti/morti che rimangono neri.

Seguite queste istruzioni con cautela (la tecnica funziona ma il rischio di creare danni maggiori c’è sempre!)
Passi da seguire:

  1. In primis tentare la via software (vedi in fondo) che agisce sull’accensione e lo spegnimento dei pixel. Talvolta il pixel “resuscita” se stimolato.
  2. Spegnere il monitor
  3. Procurarsi un panno morbido, sottile, asciutto e pulito
  4. Applicare una leggera pressione SOLO nell’area del pixel non funzionante
  5. Mentre si preme, riaccendere il monitor
  6. Rilasciare l’area

Qualche volta ha funzionato anche un leggero picchiettamento col dito dell’area col pixel bloccato.

Software consigliati

  • JScreenFix – Java Applet che casualmente accende e spegne ogni pixel fino a 60 volte al secondo..
  • TomsHardware.com – Articolo che dice come comportarsi con i produttori in caso di pixel morti.
  • DPT Programma per la ricerca dei pixel bloccati
  • UDPixel 2.1 – Ricerca e (tentativo di) riparazione dei pixel bloccati.

Il paradiso dell’informatico in due mosse

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Prima mossa: le chiavette USB sono diventate fondamentali. Il limite di capacità si sta spostando sempre più verso l’alto. Se avete in mente di prenderne una di maggiori capacità ecco la notizia: Toshiba produrrà chiavette USB fino a 16 GB

Toshiba Japan ha annunciato la prossima uscita di chiavette USB (flash memory) che può raggiungere la strepitosa capacità di 16 Gbyte.
La disponibilità dovrebbe essere a livello globale fin dal prossimo novembre (per le capacità fino a 4 Gbyte) mentre la versione 16 Gbyte sarà disponibile da dicembre prossimo.
Tutta la serie sarà U3 Compliant, ossia lo standard che consente di installare software compatibile e usarlo direttamente dalla chiavetta medesima (per capire meglio c’e’ una demo che spiega meglio lo standard U3).

Il prezzo per tutte le versioni delle nuove chiavette non è ancora noto, ma è certo che sarà possibile acquistarle direttamente dallo Store della Toshiba giapponese, sembra indipendentemente dal continente in cui si vive.
Certo, non siamo ancora alle dimensioni dei 64 Gbyte di altre case, ma 16 Gbyte sono più che sufficienti per memorizzare una incredibile quantità di dati. Per esempio si possono memorizzare fino a 20 film nel formato Divx alla risoluzione 480*360 con qualità massima e vederli direttamente su un DVD/Divx Portable Player come questo della CDV dotato di porta USB.
[via ICTBLOG.it]

Seconda mossa: anche possedendo solo una normalissima chiavetta da 512 MB ecco due link per avere quasi tutti programmi, in modalità standalone, essenziali per un informatico

WinPenPack – Collezione di software portatile

PortableApps.com | Your Digital Life, Anywhere™

Enjoy!