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Joomla: gestione unificata avatar K2 e Kunena Forum

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Joomla: gestione unificata avatar K2 e Kunena Forum

Joomla: gestione unificata avatar K2 e Kunena Forum

K2 è un popolarissimo set di componenti, moduli e plugin che permette di rimpiazzare completamente il sistema di gestione dei contenuti di Joomla.
Uno dei tanti miglioramenti è dato dalla possibilità per gli utenti di disporre di avatar con cui caratterizzare il proprio account.
Kunena Forum è, invece, un’altrettanta popolare piattaforma di comunicazione / forum per Joomla.
Entrambi i prodotti sono free e open source con alle spalle grandi community di utilizzatori e sviluppatori.
Un problema comune, quando si usano K2 e Kunena insieme, è che il forum non utilizza gli avatar caricati con K2 (e viceversa).
La comunità di Kunena ha provveduto a realizzare dei tool che importano gli avatar da altri plugin come Community Builder e Jomsocial ma per K2 il problema rimaneva inserobilmente insoluto.
Ho trovato una soluzione un po’ “casareccia” ma funzionale per chi vuol risolvere con poco sforzo.
Innanzitutto si stabilisce che a gestire gli avatar sia l’interfaccia di Kunena quindi operiamo su uno degli helper di K2, precisamente

components\com_k2\helpers\utilities.php

alla riga 65 sostituiamo

$avatar = JURI::root(true).’/media/k2/users/’.$avatar;

con

$avatar = JURI::root(true).’/media/kunena/avatars/resized/size72/users/avatar’.$userID.’.jpg’;

In questo modo sfruttiamo il fatto che K2 utilizza avatar piccoli come quelli creati automaticamente da Kunena e che sono identificati, molto semplicemente, dal nome avatar + numero ID utente di Joomla + estensione JPG.

Joomla: problema Joom!Fish e le traduzioni di Community Builder

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Community Builder di Joomla! è un potente set di componenti e moduli che permette di ampliare le possibilità di gestione utenti fino a poter creare con semplicità, appunto, intere community.
In particolare, Community Builder, permette anche di personalizzare i form di registrazione utente aggiungendo campi e opzioni.
Se un sito è anche multilingua e se ci si serve dell’estensione Joom!Fish per le traduzioni, capita di ritrovarsi i form non tradotti nei campi aggiunti tramite Community Builder.
La soluzione è semplice ma la si deve operare “a manina”.
Immaginiamo di aver creato nuovi campi del form in italiano tramite CB. Abbiamo bisogno quindi della traduzione di questi campi nelle lingua base di Joomla (l’inglese).
Accediamo via FTP al sito nella cartella components/com_profiler/plugin/language

Joomla: problema Joom!Fish e le traduzioni di Community Builder

Troviamo la cartella default_language che rappresenta l’inglese per CB.
Apriamo la cartella e selezioniamo il file default_language.php

Joomla: problema Joom!Fish e le traduzioni di Community Builder

Apriamolo con un editor (io uso PSPad ma va bene anche il semplice Notepad)
Noteremo che ci sono una serie di definizioni di costanti.
Joom!Fish non traduce i nomi dei campi nuovi perchè non trova le definizioni in questo file.
Andiamo nel pannello di controllo di Joomla e poi nella gestione campi di CB.
Clicchiamo su uno per vederne i dettagli.
Quindi, ad esempio, per un campo che ha come titolo Partita-IVA…

Joomla: problema Joom!Fish e le traduzioni di Community Builder

.. aggiungiamo la definizione nel file default_language.php

Joomla: problema Joom!Fish e le traduzioni di Community Builder

Ripetiamo l’operazione per ogni campo o valore di esso (come le multiselect) per permettere a Joom!Fish di operare la traduzione.
Il gioco è fatto.

Link: Community Builder, Joomla!, Joom!Fish

Joomfish: minitutorial su come scrivere le traduzioni

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Joomfish: minitutorial su come scrivere le traduzioni

Joomfish è una delle estensioni più utilizzate in Joomla quando si vuole creare un sito multilingue.
Essendo uno strumento molto versatile e potente, il suo pannello di controllo può risultare difficile per chi non mastica ogni giorno Joomla.
Ecco un breve tutorial su come operare le traduzioni sulle singole pagine.

Parto dal presupposto che sia stata già impostato l’inglese come lingua che si vuole rendere disponibile oltre quella di base (italiano) e che tutti i contenuti della lingua base sono stati copiati nella versione tradotta per creare i contenuti da modificare. Per copiare si usa un apposito tool nel pannello di amministrazione.

  1. Selezionare il componente JoomFish dal menù del pannello di controllo

    Joomfish: minitutorial su come scrivere le traduzioni

  2. selezionare il link traduzione dal pannello di controllo di JoomFish

    Joomfish: minitutorial su come scrivere le traduzioni

  3. per poter modificare le traduzioni dei contenuti delle pagine bisogna selezionare dai filtri la lingua inglese (quella in cui si vuole tradurre) e come elementi del contenuto “Contents” (si può fare lo s tesso anche con gli altri elementi del sito)

    Joomfish: minitutorial su come scrivere le traduzioni

  4. Si sceglie, dall’elenco che compare, il contenuto del quale si vuole operare la traduzione (ad es. “Barre Stacker”)

    Joomfish: minitutorial su come scrivere le traduzioni

  5. ci si trova davanti ad pannello di editor classico di Joomla con la sola differenza che per ogni voce (dal titolo al contenuto) vedremo l’originale presente sul sito (non modiificabile) e la traduzione (che dovremo inserire)
    Joomfish: minitutorial su come scrivere le traduzioni

Una volta effettuata la traduzione la dobbiamo pubblicare (come ogni contenuto di Joomla).

Link: Joomfish

Drupal contro Joomla!

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Drupal contro Joomla!  Drupal contro Joomla!

E’ l’eterna lotta tra i due mostri sacri dei CMS. Per questo articolo considero le versioni più recenti ed evolute di Drupal (la 6.14) e di Joomla! (la 1.5.15).
Sarò molto schematico altrimenti questa comparazione rischierebbe di essere verbosa e dispersiva.
I vantaggi e svantaggi dei due CMS rappresentano mie considerazioni e quindi opinabili.
Le funzionalità in più e in meno sono invece mere comparazioni tecniche e quindi oggettive.

Drupal

Vantaggi:

  • I concetti che sono alla base della gestione dei contenuti (tassonomia, nodi, pagine, storie e dizionari/book sono adatti per qualsiasi tipo di contenuto)
  • Ottima gestione delle Clean URL. Formidabili in ottica SEO
  • Enorme numero di moduli per ogni tipo di esigenza

Svantaggi:

  • Curva di apprendimento molto ripida. Il neofita per essere operativo e per sfruttare a pieno le potenzialità del CMS impiega molto tempo
  • Setup iniziale apparentemente semplice ma ci si ritrova come con una configurazione estremamente scarna.
  • Il pannello di controllo è di default integrato nel template grafico. Quasi sempre ci si ritrova ad usare il Garland (uno dei template di base) per poterlo gestire comodamente

Drupal ha in più rispetto a Joomla!:

  • Gestione privilegi granulare
  • Autenticazione LDAP e NTLM tramite add-on (ottima per l’integrazione del CMS in un sistema già definito)
  • Template codice messi a disposizione per la creazione di plugin
  • Creazione di contenuto con drag-n-drop tramite add-on
  • WAI compliant (tranne particolari template grafici)
  • XHTML compliant

Joomla!

Vantaggi:

  • Pannello di controllo graficamente attraente anche se non tutte le icone sono intuitive
  • Modifica del template grafico da pannello di controllo (limitata ma sufficiente)
  • Operatività quasi immediata

Svantaggi:

  • L’organizzazione dei contenuti tramite l’accoppiata sezioni/categorie è più intuitiva per il neofita ma, alla lunga, l’ordine degli stessi contenuti ne risente, generando problemi di gestione
  • Gran numero di estensioni ma non tutte compatibili con la versione 1.5 di Joomla!

Joomla! ha in più rispetto a Drupal:

  • Opzione SSL per login e altre sezioni sito
  • Framework di test per il codice
  • Ridimensionamento immagini nativo (Drupal con add-on)
  • Gestione advertising nativa (Drupal con add-on)
  • Funzionalità cestino

In genere Drupal permette di cucirsi addosso un CMS con niente di più e niente di meno di quello che serve.
Joomla! nella sua ultima versione totalmente PHP5/MVC si è evoluto tantissimo ma si è portato dietro una certa macchinosità nella gestione da pannello di controllo e una sovrabbondanza di funzioni base.

Sono entrambi strumenti molto potenti e possono rappresentare una formidabile base di partenza anche per applicazioni evolute.
La mia scelta cade su Drupal per una certa familiarità e abitudine di utilizzo ma anche per il controllo che si riesce ad ottenere sugli utenti e sui contenuti.

Link: Drupal e Joomla!

Aggiungere la mappa del sito in Google con Xmap

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Aggiungere la mappa del sito in Google con Xmap

Xmap è un componente per Joomla! molto popolare. Serve per creare mappe del sito in HTML e XML. Le prime destinate ai fruitori del sito, le seconde servono per essere analizzate dai motori di ricerca, Google in primis.
Come si fa a segnalare a Google una mappa creata con Xmap?
Di seguito la lista degli step per arrivare a questo

  1. Installa  l’estensione Joomla! Xmap
  2. Nel pannello di amministrazione vai in Componenti > Xmap
  3. Clicca la freccia blu, scegli il menù Opzioni.
  4. In XML Sitemap, copia e incolla il codice in notepad. Utilizza l’url a cominciare da index.php. Questo è il codice che userai in Google.
  5. Vai in Google Webmaster Tools.
  6. Aggiungi l’indirizzo del tuo sito nel campo Siti. Clicca Aggiungi Sito. Verifica il tuo sito prima.
  7. Vai alla sezione Sitemap del menu.
  8. Incolla il codice della Sitemap XML (ricorda di aggiungere quello che c’è da index.php in poi)
  9. Clicca Invia una Sitemap

[via WheeQo.web.id]

Comparazione Drupal vs Joomla!

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Ho avuto modo di utilizzare le due piattaforme CMS (versione 6.5 per Drupal e 1.5.7 per Joomla!) che sono tra le più diffuse sul web.
Nella scelta finale ci sono moltissime considerazioni da fare: facilità di utilizzo, possibilità di personalizzazione, supporto e disponibilità di moduli/plugin.
In sintesi riporto qui quelle che sono le mie impressioni coadiuvate da dati che ho recuperato dal web.

Capitolo prestazioni

Comparazione Drupal vs Joomla!

Immagine da Alldrupalthemes

http://www.alldrupalthemes.com/blog/joomla-15-drupal-61-performance-comparison.html
Drupal è significativamente più rapido sia con la cache abilitata che senza
Anche a sensazione, a parità di dotazioni del server, Drupal sembra consumare meno risorse rispetto a Joomla!.

Drupal

Pregi:

PHP5
Ottimizzato per SEO
Grande disponibilità di temi e applicazioni aggiuntive
Gestione dei permessi granulare
Utilizzabile per siti/portali di grandi dimensioni e con previsioni di accesso elevate
Semplice da installare
Leggero
Adatto all’ecommerce (con un modulo)
Aggiornato spesso e procedura di aggiornamento molto semplice

Difetti:
Curva di apprendimento nell’utilizzo superiore a Joomla!
Codice pulito ma complesso (tempo per le personalizzazioni)
Community di supporto in espansione ma minore rispetto a Joomla!

Joomla!

Pregi:
PHP5 (nella versione 1.5)
Semplice da usare
Grande disponibilità di temi e applicazioni aggiuntive (non tutti gratuiti)
Molto adatto all’ecommerce (modulo di osCommerce)
Grande community di supporto

Difetti:
Non ottimizzato per SEO (ha bisogno di un modulo aggiuntivo)
Difficile gestione dei permessi
Metodo un po’ cervellotico per la costruzione di moduli personalizzati
Non aggiornato molto di frequente

So che potrei scatenare la classica contrapposizione Coppi/Bartali ma il dibattito è aperto e se qualcuno vuole commentare è bene accetto.

Link: Joomla! e Drupal

Ottimizzare URL Joomla su IIS

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Ottimizzare URL Joomla su IIS

Non è una funzionalità molto pubblicizzata ma è essenziale per creare Search Engine Friendly URL con Joomla se questo è installato su IIS che non supporta la modalità mod_rewrite di Apache.

N.B. :questo suggerimento vale per Joomla! 1.0.12

  • Aprire ‘/includes/sef.php’.
  • Commentare la riga 516
  • Decommentare la riga 522
  • Nel caso non funzioni commentare di nuovo la 522 e decommentare la 524

Trasportare un’installazione Joomla da locale a web

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Spesso mi capita di testare e personalizzare un’installazione Joomla (per Mambo credo si possa fare lo stesso) in locale (magari con XAMPP) e poi di doverla trasferire sul server web.
Lavorando in locale ho l’accortezza di creare un db con lo stesso nome di quello che userò su web (possibilmente anche con lo stesso utente e stessa password).
Alla fine del lavoro per trasferire su web uso questa procedura che non so se è la migliore ma è molto rapida ed efficace.

Fase 1)

  1. Andare sul phpMyAdmin in locale.
  2. Selezionare il db su cui si è lavorato dal menù a discesa a sinistra.
  3. Cliccare sul tab ‘Esporta’.
  4. Selezionare tutte le tabelle del db (tasto ‘seleziona tutto’)
  5. Scegliere come formato ‘SQL’.
  6. Fare un’esportazione di struttura e dati (i due check devono essere cliccati)
  7. Selezionare la modalità REPLACE in basso a destra
  8. Cliccare sul check ‘salva con nome’
  9. ‘esegui’
  10. Salvare il file sul desktop (si dovrebbe chiamare localhost.sql)

Fase 2)

  1. Operare su web un’installazione completa di Joomla
  2. Lasciare inserire i dati di prova per essere certi che sia tutto ok

Fase 3)

  1. Andare sul phpMyAdmin remoto
  2. Selezionare il db su cui si è operata l’installazione dal menù a discesa a sinistra
  3. Cliccare sul tab ‘Importa’.
  4. Cliccare sul pulsante ‘Browse…’
  5. Selezionare il file dal desktop
  6. ‘esegui’
  7. Se è stato utilizzato un template particolare, eseguire l’upload nella cartella su server web

I miei strumenti sono

XAMPP lite
phpMyAdmin
MySQL