Tag Archives: SEO

DMOZ è tornata (forse)

Pubblicato da

DMOZ è tornata (forse)
Qualche tempo fa scrissi delle difficoltà tecniche della open directory più famosa e 'anziana' del web.
Un po' alla volta, e forse anche grazie alle migliaia di appelli accorati, la funzionalità sembra tornare alla normalità.
Da sabato è possibile di nuovo suggerire URL. 

Dato che non ero riuscito a suggerire, e quindi a far includere, questo blog nella directory nell'area della consulenza informatica perchè DMOZ sembrava dover chiudere, oggi ho effettuato la richiesta.
Sarà un buon test per verificarne tempi e modi di lavoro.

Non è ancora possibile proporsi come editor.

Link: DMOZ

DMOZ: l’open directory in difficoltà

Pubblicato da

DMOZ: l'open directory in difficoltà
Nel lungo lavoro di indicizzazione di un sito nuovo o di promozione di un sito esistente c’era la segnalazione a DMOZ .Questa è (era) una open directory in cui i siti suggeriti venivano visionati da editor umani e poi successivamente inseriti nella categoria più appropriata.
Ne conseguiva una qualità dei link che nessuna directory o motore di ricerca poteva vantare.
DMOZ è però caduta in una crisi dovuta ad un certo disinteresse da parte di AOL Netscape (azienda che lo ha ospitata sui suoi server). Per molto tempo è mancato un’amministratore di sistema dedicato a DMOZ. Inoltre si è letto da più parti della sparizione di molti editor, fatto che ha reso la directory poco aggiornata.
Perchè è (era) importante essere su DMOZ? Perchè Google (ma anche Lycos, AOL, HotBot ecc.) aveva in gran conto i siti inclusi nelle varie categorie che automaticamente diventavano parole chiave (sito in categoria ‘ecommerce’ su DMOZ = sito rilevante con parola chiave ‘ecommerce’ su Google).
Chiaramente non basta (bastava) essere lì per avere una buona SEO ma era uno di quei tocchi in più da professionista.
Per un certo periodo addirittura la directory era sparita, preannunciandone la fine.

Sunto della storia: DMOZ è (di nuovo) online ma non è possibile suggerire URL (come si può vedere dall’immagine in testa a questo post). Che stiano totalmente ripensando al progetto?

Link:
Is DMOZ dead?
DMOZ had 9 lives

DMOZ is back online

Le parole chiave più ricercate del 2006

Pubblicato da

Le parole chiave più ricercate del 2006
Le parole chiave più cercate nel 2006? Ecco i link per i report dei motori di ricerca più importanti.

ASK fornisce un report settimanale

Grande successo per i calciatori nell’anno dei mondiali e per le intramontabili ninfette Britney Spears e Paris Hilton. Immagino che per aver scritto questi due nomi nel post le mie visite saliranno alle stelle. Povero mondo.

C’è vita oltre Google?

Pubblicato da

C'è vita oltre Google?
Google da concorrente nella lotta tra i motori di ricerca è divenuto il monopolista de facto.
L’accuratezza nei risultati, la velocità di risposta e lo sterminato database lo rendono praticamente inarrivabile.
E gli altri?
Chiaramente molti hanno chiuso bottega, altri hanno unito le forze per essere più competitivi, altri ancora hanno investito in tecnologia forti di una grande gruppo alle spalle (vedi Microsoft).
Scopo di questo post è quello di vedere qual è lo status attuale dei motori di ricerca oltre Google.
Ho operato delle suddivisioni per popolarità e considerato a parte il caso italiano.

Prima fascia:

  • Live Search: ha sostituito MSN Search facendo sua la direzione tracciata da Google. E’ diventato più immediato, con una grafica più semplice e concentrata sulla ricerca. Veloce e dal grande database ha la grave pecca di poter accedere alla ricerca avanzata solo dopo averne effettuata una ‘semplice’.
  • Ask: conosciuto in precedenza come Ask Jeeves ha assorbito la tecnologia dell’interessante motore Teoma. Ne è rimasta la pulizia, la velocità nella risposta e la possibilità di vedere in anteprima i siti passando il puntatore sull’icona del binocolo. Punti deboli sono il database veramente ridotto rispetto a Google, l’impossibilità di suggerire URL, la mancanza di pagine in cache e una certa confusione con i link a pagamento nei risultati.
  • Yahoo!: ha fatto la storia del web. In origine era solo una directory di siti che andavano inclusi su segnalazione. Poi è divenuto anche un vero e proprio motore di ricerca con un suo bot. Dalla sua ha un database di siti molto ricco perchè fa capo anche alla sezione directory, quindi siti che, in teoria, potrebbero anche non essere stati mai raggiunti. I difetti sono soprattutto dovuti all’algoritmo che indica le rilevanze per i risultati: è imbrogliabile. Ne conseguono ricerche di non grande qualità.

Seconda fascia:

  • Exalead: motore francese che si basa sul database di Yahoo! (o su parte di esso) e sulla directory open DMOZ. Molto accativante la funzionalità thumbnail accanto ai risultati. Questi ultimi non sono sempre pertinenti (con Google ci siamo abituati troppo bene) e il database delle pagine non è eccezionale.
  • Gigablast: molto orientato ai tanto vituperati meta tags. Sono indicizzati anche documenti PDF, WORD ecc. Effettuare una ricerca con questo motore dà una sensazione di déjà vu. I risultati sono un po’ inficiati dai soliti trucchetti (doorpage, parole chiave ripetute all’infinito, ecc.). Interessante l’utility che suggerisce ricerche attinenti.
  • WiseNut: è quello che sinceramente mi convince di meno di questo secondo terzetto. Ho trovato duplicati, risultati non pertinenti, nessuna cache per le pagine.

Anche in Italia il ciclone Google ha mietuto vittime eccellenti: Arianna (Libero) e Tiscali Ricerca in primis. Tutti passati a tecnologie o database in ‘fitto’.
L’unico ad essere sopravissuto, anche se malconcio, è

  • Virgilio: caduto nel grande calderone che ha unito Tin.it, Alice e, appunto, Virgilio, il motore offre ancora risultati pertinenti e puliti attingendo anche alla famosa directory del vecchio WebMasterClub. Pecca di un’estrema scarnezza nei risultati. Niente cache nè possibilità di ricerche avanzate.

Alla fine della carrellata mi ritrovo a lodare ancora Google per averci fatto fare un salto di qualità veramente enorme nelle nostre ricerche nel mare magnum del web.
L’unica alternativa concreta è Live Search di Microsoft che segue ad un paio di lunghezze. Gli altri sono molto più distanti.

Tutto, o quasi, sul Google PageRank

Pubblicato da

Tutto, o quasi, sul Google PageRank
Il Google PageRank è il metro di valutazione di Google dei documenti web. Più è alto il PageRank maggiore è la possibilità che una pagina compaia in testa ad una ricerca per la parola chiave desiderata.

Da Wikipedia

PageRank è un termine ormai entrato di diritto nel lessico dei fruitori dei servizi offerti dal motore di ricerca Google.

Letteralmente traducibile come rango di una pagina web, il pagerank è facilmente riconducibile al concetto di popolarità tipico delle relazioni sociali umane, ed indica, o si ripromette di indicare, le pagine o i siti di maggiore rilevanza in relazione ai termini ricercati. Gli algoritmi che rendono possibile l’indicizzazione da parte di Google del materiale presente in rete utilizzano anche il grado di popolarità di una pagina web per definirne la posizione nei risultati di ricerca.

È bene tenere presente che il pagerank ha una valenza democratica nella quale il diritto al voto è permesso dalla semplice pubblicazione di una pagina web, e il voto viene espresso attraverso i collegamenti presenti nella suddetta pagina. Maggiore sarà il grado di popolarità di un sito, maggiore risulterà essere il valore dei voti (link) che quello stesso sito può esprimere.

L’interpretazione e la definizione della popolarità di un sito non sono però legate soltanto a queste votazioni democratiche, ma tengono presente anche della pertinenza del contenuto di una pagina, nonché delle pagine correlate, con i termini ed i criteri della ricerca effettuata. Questo permette, o perlomeno ha lo scopo, di attuare un controllo incrociato che garantisca la validità dei risultati di ricerca.

In questo post cercherò di riassumere tutte le risorse che è possibile trovare sul web per capire cos’è esattamente il PageRank, come funziona e come migliorarlo.
Molti dei documenti raccolti sono in inglese.

Guida alle funzioni di ricerca di Google
La definizione ufficiale di PageRank dal sito di Google Italia

Controlla il tuo PageRank
Tramite questo strumento vengono interrogati vari datacenter di Google circa il pagerank della pagina immessa.
Spesso il risultato è lo stesso per i vari datacenter tranne quando c’è un aggiornamento in corso.

Partiamo da uno studio sull’algoritmo di Google
David Austin, della Società Americana di Matematica, ci guida attraverso l’algoritmo alla base dell’indicizzazione di Google.
I concetti sono semplici per chi ha un minimo di dimestichezza con l’analisi matematica.

Passiamo poi ad un’analisi specifica del PageRank
Ecco un sito totalmente dedicato al PageRank. La base per un professionista del SEO.

Esistono siti con PageRank 10?
Per un periodo è circolata la leggenda secondo cui non esistevano siti con PageRank 10 (oltre Google stesso ovviamente).
In questa pagina una lista di chi ha raggiunto l’ambito traguardo e un po’ di dati illuminanti sul come sia accaduto.

Prevedere il PageRank
Predire il cambiamento di valutazione. Immagino si faccia dando un’occhiata ai datacenter che vengono aggiornati per primi.
Lo inserisco per dovere di completezza.

Un buon modo di tenere sempre sott’occhio il PageRank della pagina che si sta visualizzando e, quindi, anche quello dei propri progetti è quello di installare Firefox con la toolbar di Google.
Il link per scaricarlo si trova in testa a questo blog.

Fattori positivi e negativi per il Google Ranking

Pubblicato da

Fattori positivi e negativi per il Google Ranking

Nel complessissimo algoritmo con cui Google fa la fortuna e la disgrazia di un sito web ci sono una moltitudine di regole.
Chi fa indicizzazione per professione (come anche un consulente informatico) ha certezze riguardo alcune di queste regole e avanza ipotesi su quelle che non sono troppo lampanti.
Qualcuno si è preso la briga di fare una tabella (aggiornata al 10/2006) con tutti i fattori positivi e negativi che influiscono, probabilmente, sul Google Ranking.

Link: Google Ranking Factors
Articolo relativo di Giuseppe Liguori

Gli strumenti giusti per il SEO

Pubblicato da

Il lavoro del SEO passa anche attraverso l’utilizzo di buoni strumenti di analisi.
Ho un piccolo obiettivo: quello di essere primo nelle ricerche su Google per la parola chiave ‘consulente informatico‘ almeno una volta.
Non ambisco a restare in quella posizione perchè il lavoro di controllo e risponsorizzazione toglierebbe troppo tempo alle altre mie attività.

Un buon strumento di analisi è Top Ten Analysis SEO Tool .
Certe analisi richiedono qualche volta un po’ troppo tempo ma ne vale la pena.

Google aggiunge “Badware alerts” agli strumenti per webmaster

Pubblicato da

Google aggiunge "Badware alerts" agli strumenti per webmaster
Phil Harton dal blog Google Webmaster Central, segnala l’inserimento dei badware alerts negli strumenti per webmaster.

I webmaster possono vedere tramite gli strumenti di diagnostica del sito se una o più pagine sono state erroneamente inserite tra quelle che Google giudica distribuire ‘badware’.
Maggiori informazioni qui www.google.com/support/webmasters.

Dopo aver rimosso il software giudicato dannoso, il webmaster può inviare una email a appeals@stopbadware.org per chiedere una revisione.

E’ inutile sottolineare l’importanza di questo tool quando gestiamo un sito che permette il download di software.

Zippy – The webmaster’s meta search engine

Pubblicato da

Zippy - The webmaster's meta search engine

Il SEO (Search Engine Optimization – Ottimizzazione per Motori di Ricerca) è un vero e proprio lavoro.
Farlo in maniera seria significa non solo essere sempre aggiornato sulle variazioni dei vari algoritmi e tecniche di indicizzazione, ma anche dotarsi di tutti gli strumenti disponibili su web e fuori web.
Zippy è un meta motore di ricerca dotato di molte opzioni, tutte visualizzate in stile prettamente web 2.0.
Qui sotto vedete l’utilizzo del tool di comparazione tra siti per la parola chiave “recensioni letterarie”

Zippy - The webmaster's meta search engine

Si nota il buon posizionamento del mio sito Librando.net 😉

Altro tool interessante è quello relativo alla ricerca di informazioni su un dominio.
Qui c’è la pagina relativa a questo blog. Sulla destra ci sono tutte le info per quel che riguarda Google, Yahoo, MSN e Alexa. Ossia come questi algoritmi classificano il nostro sito.
La parte centrale è quella più interessante in quanto vediamo la densità delle parole chiave così come sono viste dai bot dei motori di ricerca.

Ci sono altre funzionalità interessanti ma l’ultima che vorrei citare è quella di comparazione tra siti. I due form si trovano nella home page.
Nell’immagine sottostante potete vedere il risultato della comparazione tra questo blog (che ha solo 3 mesi di vita) e Librando.net che è online da ormai 5 anni.

Zippy - The webmaster's meta search engine

Dalla comparazione di questi dati possono sorgere molte considerazioni.
Ha ancora più senso comparare il proprio sito target (quello che bisogna ‘curare’) con i leader del settore.