X

Provider: l’incubo tra 3, Vodafone, Telecom, TIM, BT ecc. (parte seconda)

La famosa consulente di BT citata nella prima parte è anche una rappresentante di 3 Italia.
In un impeto di rinnovamento e insoddisfatto del trattamento di TIM (avete notato che non appena sottoscrivete un contratto in abbonamento ne esce un altro molto più vantaggioso cui non potete aderire?) decido di cambiare operatore mobile e scelgo, quindi, 3 perchè mi fanno buone offerte, mi danno un cellulare superfigo (avrei pagato per il Nokia N95 ma non c’era quindi ripiego sul dignitosissimo E65) in comodato d’uso ed in più mi pagano la tassa di concessione governativa per un anno.
Ovviamente devo aspettare i tempi tecnici.
Il giorno dopo l’agente commerciale con cui avevo contrattato mi dice che il telefono che avevo scelto non è disponibile.
Le cose cambiano abbastanza rispetto alla proposta iniziale, ma la mia voglia di lasciare TIM è tanta e dico alla commerciale di continuare. Loro mi invieranno comunque la scheda 3 e il cellulare bruttino della LG che danno a tutti.
Trascorrono tre settimane senza che succeda alcunchè ma sono troppo preoccupato per la questione ADSL (vedi prima parte) per interessarmene veramente.
Arriva il periodo in cui tutta Italia è in vacanza e quindi mi concedo una settimana anche io in Croazia, ben sapendo che non si sarebbe mosso niente nel frattempo.
In Croazia, tuttavia, mi telefona un’operatrice TIM che leggendo la mia richiesta di passaggio mi fa una controfferta.
Lei mi chiede (testuali parole che credo siano state anche registrate): “Vuole bloccare la sua richiesta di passaggio per UN giorno affinchè possa valutare una nostra controfferta che le invieremo via email?”. Accetto e rimaniamo che il GIORNO DOPO mi avrebbe ricontattato per sapere se ritenevo congrua la controfferta.
Ricevo l’email ma nessuno mi ha più contattato nè quel giorno nè in seguito.
Quando torno a casa non c’è traccia nè della SIM di 3 nè del telefono (il famigerato videofonino).
Siamo a settembre ed anche questa situazione è ridicolmente bloccata.
La commerciale è sparita e non risponde più alle mie telefonate.
A due mesi da quel primo contatto, immagino che il contratto con 3 sia decaduto o qualcosa del genere, invece con stupore vedo che le domiciliazioni sia di 3 che di BT sono già state attivate sul mio conto e pronte per succhiare immeritati quattrini.
Le faccio revocare d’urgenza.
Sono a inizio settembre e sono al punto di partenza. L’unica (l’unica rimasta) soluzione è contattare un altro grande operatore sperando che risolva i miei problemi di telefonia fissa, mobile e connessione a internet.
Chiedo la visita di un consulente commerciale Vodafone.
Nel frattempo mi arrivano le fatture di 3 Italia.
Con la calma zen che (per fortuna) mi contraddistingue chiamo il call center di 3 Business dove (per fortuna) una gentile addetta mi dice che SIM e telefono non mi sono stati consegnati perchè il corriere non ha trovato l’abitazione e che, non avendoli ricevuti, posso inviare un fax in cui disdico il contratto senza (per fortuna) pagare alcunchè. Emetteranno loro poi una nota di credito.
E’ bello sapere di vivere in un paese dove se ti spediscono qualcosa di utile non ti trovano ma se ti spedisono un avviso di pagamento ti trovano e come!

Sergio Gandrus: Da febbraio 2024 lavoro come CTO presso Deva Connection Il mio stack è PHP/MySQL/Git/Docker. Lavoro con Agile (Scrum) e utilizzo principalmente AWS come cloud provider. Sono papà e marito. Nel tempo libero mi piace leggere, il buon vino e viaggiare.

View Comments (2)

  • Non sai quanto ti capisco, io ho fatto la richiesta di attivazione della linea ADSL alla Wind Infostrada a metà febbraio, questa linea è stata attivata commercialmente dopo sole due settimane ma di fatto la ADSL non funzionava per problemi tecnici sulla linea. Dopo che ho fatto più di 30 richieste tecniche hanno deciso di intervenire a metà giugno. Tra febbraio e giugno erano però state emesse a mio carico le fatture per il periodo di "funzionamento commerciale" della ADSL, fatture che io ho contestato inviando numerosi fax, email ed infinite telefonate all'assistenza commerciale. Dopo un mese, la Wind Infostrada mi sospende la linea per morosità (le bollette del periodo febbraio-giugno non le ho pagate perché non le ritengo di mia competenza), la sospensione della linea molto casualmente coincide con una mia richiesta di disdetta ed attivazione di un altro operatore. Ad oggi la Wind non ha ancora liberato la mia linea ed io non posso, di fatto, usufruire di nessun servizio ADSL finché non avrò saldato interamente le bollette che coprono il periodo febbraio-novembre (avendo, fattivamente, avuto a disposizione la linea ADSL per il solo periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 luglio...) e pagato la quota di 40€ per la disdetta del contratto. Tutto ciò per aver usufruito dei servizi per 30 giorni (oltretutto all'attivazione mi avevano regalato tre mesi di navigazione gratuita...). Per non parlare poi del canone di noleggio del router che ho chiesto in comodato d'uso, per cui avrei dovuto pagare da contratto 3€/mese mentre in bolletta mi vengono sistematicamente addebitati 5€/mese. La motivazione di ciò è che quando hanno spedito il router non sono riusciti a consegnarlo al primo tentativo perché il corriere non conosceva l'indirizzo (il corriere che avrebbe dovuto consegnarmi il pacco si trova nella stessa strada in cui si trova la mia abitazione), quindi è stato necessario inoltrare un'altra richiesta di spedizione che ha comportato la modifica del canone di noleggio del router. Nessuno mi ha mai informata di questa cosa, ho appreso la novità da una operatrice durante una delle innumerevoli chiamate al 159. Tanto per rafforzare la tua frase: "E’ bello sapere di vivere in un paese dove se ti spediscono qualcosa di utile non ti trovano ma se ti spedisono un avviso di pagamento ti trovano e come!".

  • Mariacristina,
    è proprio sconfortante leggere di questi problemi un po' ovunque.
    Nel tuo caso il problema deriva dal peccato originario che tutte le linee appartengono a Telecom quindi gli operatori alternativi si trovano a gestire una rete che non possono controllare in toto.
    Di fatto affidarsi ad altri operatori aumenta il rischio di trovarsi in situazioni come la tua.
    In più non essendoci, a livello tecnico, un ente terzo che possa dirimere questioni come la tua, puoi rimanere ostaggio di beghe tra provider per un tempo insopportabile.
    Io faccio parte dell'associazione di consumatori Altroconsumo cui segnalerò la mia vicenda.
    Ti invito a fare altrettanto (con qualsiasi associazione tu voglia) per essere tutelata e non risultare morosa a vita.
    Buona fortuna.