Tag Archives: Tutorial

Disinstallare DAP (Download Accelerator Plus)

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Disinstallare DAP (Download Accelerator Plus)

Talvolta capita che sia difficile disinstallare DAP (Download Accelerator Plus) in quanto la procedura classica attraverso il pannello “Installazione applicazioni” porta alla ricerca di “INSTALLATION.LOG” un file che viene (o che dovrebbe essere) creato da DAP ma che spesso non si trova.
Per disinstallare possiamo usare due modi

  1. Scaricare la versione più recente di DAP, installare e poi disinstallare
  2. Scaricare il file UNWISE.EX_ (Let me know if this link does not work. Remember to rename it to UNWISE.EXE. Run this file at your own risk. We hold no resposibility for any damages it may cause you or your computer system. UNWISE.EXE is the uninstall portion of Wise Solutions‘ installer, Wise Installer. If you do not trust that the UNWISE.EX_ file posted here is legitmate, perhaps you can download one from Wise Solutions’ website.) e rinominarlo in UNWISE.EXE e poi lanciare la disinstallazione

[via Xona.com]

Errore XP Service Pack 3 e Windows Installer

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Errore XP Service Pack 3 e Windows Installer

Oggi, dopo aver installato ex novo il mio WindowsXP ServicePack3, sono incappato in un errore per me nuovo ma, a quanto pare, abbastanza noto a Microsoft.
Installando alcuni programmi (fra cui Adobe Reader e Paint Shop Pro) ricevevo il seguente messaggio:

Impossibile accedere al servizio Windows Installer. Windows potrebbe essere in esecuzione in modalità provvisoria o l’installazione di Windows Installer potrebbe non essere stata eseguita correttamente.

Dopo una breve ricerca in rete ho trovato questa pagina di supporto

http://support.microsoft.com/kb/330176/it

in cui è riportata la procedura per risolvere il problema:

Risoluzione

Per risolvere questo problema, annullare la registrazione, quindi registrare nuovamente Windows Installer. Questa procedura consente di correggere la maggior parte delle situazioni e non influisce su alcun programma installato che utilizza Windows Installer. Per annullare la registrazione e registrare nuovamente Windows Installer:

  1. Fare clic sul pulsante Start, quindi scegliere Esegui.
  2. Nella casella Apri digitare msiexec /unregister, quindi scegliere OK.
  3. Fare clic sul pulsante Start, quindi scegliere Esegui.
  4. Nella casella Apri digitare msiexec /regserver, quindi scegliere OK.

[scritto da Giuseppe Mauro – Sistemista Unix/Microsoft]

CGI Error con PHP4 e IIS

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Una veloce tip su un errore che capita di frequente quando si utilizza PHP su IIS. L’errore è il seguente

CGI Error The specified CGI application misbehaved by not returning a complete set of HTTP headers

Questo errore può manifestarsi non sistematicamente nell’utilizzo di PHP su IIS, ma anche solo quando si cerca di settare un file come “php.ini“. Una soluzione, che a me ha funzionato, è quella di avviare PHP come ISAPI.
Nel pannello Plesk si trova questa opzione nella sezione “Setup”

Introduzione al servizio Cron su Plesk

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Cos’è il Cron

E’ un servizio delle macchine UNIX che serve per programmare nel tempo un comando. Con Cron definiamo il servizio, con Crontab il suo file di configurazione . Ad esempio, attraverso un Crontab, si può decidere di schedulare (dall’inglese ‘to schedule’ ) il richiamo di uno script PHP o Perl perchè quest’ultimo effettui un’operazione in dato momento o sistematicamente ogni periodo di tempo impostato.

Il settaggio di un crontab è facilitato se disponiamo per la gestione del nostro server di un pannello di controllo Plesk.

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Rimuovere la Toolbar Edfqvrw

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E’ una di quelle toolbar che s’installano o tramite uno spyware o mentre si crede di scaricare un codec video-audio.
In realtà poi redirezionano la navigazione dell’utente su siti porno, casinò online ecc.

Per la disinstallazione manuale ecco le istruzioni

Deregistra questi file DLL della Toolbar Edfqvrw:
(Se non sai come fare clicca qui)
byxww.dll
ssqpp.dll
ezzhjmt.dll
browsew.dll
ddcyvtt.dll
ctl3d3.dll
hggdbab.dll
toprates.dll
sprt_ads.dll
oggview32.dll
turbosearchsite.dll

Trova e Cancella questi file della Toolbar Edfqvrw:
(Se non sai come fare clicca qui)
byxww.dll
ssqpp.dll
ezzhjmt.dll
ddcyvtt.dll
ctl3d3.dll
hggdbab.dll
toprates.dll
sprt_ads.dll
browsew.dll
oggview32.dll
turbosearchsite.dll

Rimuovi dal registro di sistema questi valori:
(Se non sai come fare clicca qui)
A74F3FC3-CC9A-4D4C-AFB5-B56F0CAA445D
14B65C62-1F53-4B15-9476-5D697608536F
82C8422E-86A3-41C1-9F2E-094F7BF849E2
BCBC8B3C-397C-4D98-B6BA-FF337B9671E1
17D2F953-B2D1-4D1B-BCD3-20432E09ECF1
80DFDD57-D8B8-4991-82B9-9E9D426668B0
4911E55D-9240-49DB-B878-337DE4F53E70
4090F502-6B2D-41B4-8409-B08905A3A0E6
F10587E9-0E47-4CBE-84AE-7DD20B8684BB
47EFD4AD-CB46-4549-B24B-CEE415394C56
3DAF1739-AB9E-493E-8DD7-F65CDF363BCB

[via Windows Vista Place]

Gmail: un trucco veramente utile per la tua casella

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Ecco un trucco (o tip inglese) per utilizzare al meglio il tuo account Gmail.
Immaginiamo di avere l’indirizzo di posta GeorgeBush@gmail.com, quindi un classico nomecognome@gmail.com, a questo indirizzo ci arriveranno anche le email indirizzate a

  • GeorgeBush@gmail.com
  • G.eorgeBush@gmail.com
  • Ge.orgeBush@gmail.com

  • GeorgeBus.h@gmail.com
  • GeorgeBush@googlemail.com
  • G.eorgeBush@googlemail.com
  • Ge.orgeBush@googlemail.com

  • GeorgeBus.h@googlemail.com

Ma non è tutto. Possiamo inserire i punti anche tra una lettera e l’altra ‘G.e.o.r.g.e.B.u.s.h@gmail.com’ e continueremmo a ricevere posta nell’account GeorgeBush@gmail.com

In più è possibile aggiungere altro testo dopo lo username e preceduto dal segno ‘+’ . Il che vuol dire che l’indirizzo di posta ‘GeorgeBush+quellochevuoi@gmail.com’ può essere usato tranquillamente.

Quando si può utilizzare questa tip?
Per esempio quando ci iscriviamo su un sito e vogliamo essere sicuri che la nostra email non venga ceduta a terzi. Se io mi iscrivo su www.pippo.it gli darò come email GeorgeBush+pippoit@gmail.com . Se mi arriva posta da un altro sito sul mio account così formato sarò sicuro della cessione della mia email a terzi.
Ma ci sarebbero tanti altri utilizzi possibili. Il limite è solo la fantasia.

[via makeuseof.com]

Gmail: chattare e usare un traduttore italiano inglese

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Questa è una funzionalità un po’ nascosta di Gmail ed in particolare della sua chat.
Se invitiamo in chat uno dei software di traduzione istantanea di Google (che si chiamano bot), questo ci risponderà nella sua lingua di traduzione.
Ma è più semplice andare per esempi.
L’identificativo dei bot è costruito sulla base: [origine]2[destinazione]@bot.talk.google.com
La formattazione delle lingue segue lo schema ufficiale delle abbreviazioni a due lettere.
Il bot per la traduzione dall’italiano all’inglese è it2en@bot.talk.google.com .
Nella casellina della chat a sinistra inseriamo questo indirizzo per invitare il bot ad una conversazione

Gmail: chattare e usare un traduttore italiano inglese

Da adesso possiamo cominciare una piacevole conversazione col bot che tradurrà ogni nostra frase.

Gmail: chattare e usare un traduttore italiano inglese

L’utilità è notevole non solo per avere tradotti all’istante parole o frasi (non in maniera perfetta ma sufficientemente comprensibile) ma anche per parlare con colleghi e amici di altre lingue.

Attualmente sono disponibili i seguenti bot traduttori:

ar2en, en2ar (Arabo/Inglese)
bg2en (Bulgaro/Inglese)
de2en, en2de (Tedesco/Inglese)
de2fr, fr2de (Francese/Inglese)
el2en, en2el (Greco/Inglese)
es2en, en2es (Spagnolo/Inglese)
fi2en (Finlandese/Inglese)
fr2en, en2fr (Francese/Inglese)
hi2en (Hindi/Inglese)
hr2en (Croato/Inglese)
it2en, en2it (Italiano/Inglese)
ja2en, en2ja (Giapponese/Inglese)
ko2en, en2ko (Coreano/Inglese)
nl2en, en2nl (Olandese/Inglese)
ru2en, en2ru (Russo/Inglese)
uk2en (Ucraino/Inglese)
ur2en (Urdu/Inglese)
zh2en, en2zh (Cinese/Inglese)

In teoria bastano due traduttori ponte, italiano-inglese e inglese-cinese, per parlare anche con i nostri lontani amici orientali.
Non siamo ancora al traduttore universale di Star Trek ma la strada è questa.

Gmail: configurare client per accesso IMAP

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Ultimo articolo prima della pausa natalizia.
Dalle numerose email mi sono accorto che non era così scontata l’attivazione di IMAP per Gmail e la conseguente configurazione di un client come MailStore Home.

Prima di tutto, la versione italiana di Gmail non ha ancora il supporto abilitato per IMAP (o almeno non sono visibili le opzioni per attivarlo). Quindi per farlo dovrete cambiare la lingua di default da italiano a inglese (US).
Fate un logout e poi di nuovo il login.
Noterete che adesso tra i settaggi oltre al protocollo POP e disponibile anche IMAP (che dovrebbe essere attivo di default, se non loè attivatelo e salvate le impostazioni).
Poi, in MailStore, bisogna seguire nè più nè meno che le istruzioni di configurazione IMAP per altri client come riportato nel help di Gmail e come è rappresentato nella figura sottostante.

Gmail: configurare client per accesso IMAP

Per tutti gli utenti di Gmail: fate un backup della vostra casella. Non fidiamoci ciecamente di Google!
Per gli utenti evoluti dei servizi di Google: scegliete sempre la lingua inglese come lingua di default, godrete immediatamente delle novità apportate.

Plesk: abilitare l’accesso SSH al server

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Plesk: abilitare l'accesso SSH al server

Plesk è il pannello di controllo più diffuso sia su hosting Linux che Windows.
La Secure Shell (SSH) è un’opzione di accesso alla macchina remota che è disabilitata di default per questioni di sicurezza. Per abilitarla ecco i passi necessari:

  1. Dal pannello principale cliccare sul tab “System”
  2. In “System” cercare la sezione “Hosting” e clic su “Setup”
  3. Sotto Preferences, è possibile vedere l’opzione “Shell access to server with FTP user’s credentials”. Selezionare “/bin/bash (chrooted)” invece di “Forbidden”.
  4. Cliccare su “OK” in fondo alla pagina.
  5. Nella sezione “Hosting” di “System” adesso è attivo il pulsante per SSH Terminal

Si possono fare prove di connessione sia con il client Java attivabile attraverso il pulsante dell’ultimo punto, sia tramite l’ottimo Putty

Windows: rimuovere anche da installazione applicazione programmi già rimossi

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Windows: rimuovere anche da installazione applicazione programmi già rimossi

Capita, talvolta, che usando le procedure di disintallazione interne ai programmi (il classico uninstaller), questi ultimi risultino poi ancora presenti all’interno del pannello “installazione applicazioni” di Windows.
Si tratta di una mancanza da parte dei programmatori che dimenticano di cancellare una voce dal registro di sistema.
Per risolvere questo inconveniente basta:

  • Digitare regedit in Start->Esegui [Win Key + R]
  • Cercare la stringa HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\uninstall
  • Se il nome del software che avete disintallato si trova all’interno della cartella, cancellatelo
  • Questo rimuoverà il fantasma dalla sezione “installazione applicazioni”

Se possibile, utilizzare sempre questa sezione per la disinstallazione del software.

[via Technospot]