Category Archives: IT

Editor HTML5

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Editor HTML5

Tutti i CMS hanno un loro editor HTML per la composizione di pagine e post (vabbè su Drupal devi installarlo ma è praticamente così essenziale che non si capisce perchè non ne esca uno con l’installazione).
Anche questo blog su piattaforma WordPress ha il suo bravo editor che non sempre è fluido e rapido come lo si vorrebbe.
Soprattutto, per vedere il risultato della scrittura di un articolo, per esempio, devo cliccare sul pulsante anteprima.

L’avvento imminente di HTML5 dovrebbe portare qualche beneficio in questo senso.
Tutti i browser moderni supportano HTML5 contenteditable ossia la possibilità di editare e formattare al volo i contenuti di una pagina o un post.
Aloha è un editor che genera codice xHTML5 pulito ma che soprattutto permette la gestione del contenuto al volo.
La demo può parlare meglio di tante chiacchiere.

Di sicuro qualcosa che troveremo presto nelle release dei più moderni CMS

Link: Aloha – HTML5 Editor

PHP Template Inheritance: un template engine semplice e pratico

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PHP Template Inheritance: un template engine semplice e pratico

I Template Engine sono librerie di codice che permettono di separare lo sviluppo e la gestione grafica di un sito dalle sue funzionalità.
Tramite linguaggi fatti da tag proprietari è possibile gestire layout coerenti in maniera semplice e facilmente manutenibile.

Non è sempre semplice però imparare i vari tipi di sintassi utilizzati da Template Engine complessi come Smarty o PHP-Sugar (senza contare quelli inclusi in molti popolari CMS).
Per questo nasce PHP Template Inheritance che usa solo comune, e conosciuto, PHP.
Il sistema è semplice. Un file parent include la libreria dell’engine, definisce la struttura HTML e i markers tra i quali verrà inserito il contenuto.
I markers definiscono un blocco.
Un file di tipo child, privo di qualsiasi tag HTML (ma resta sempre possibile inserirlo), richiama il file parent e inserisce i contenuti nei blocchi precedentemente definiti.

Una volta entrati nella logica di funzionamento è possibile creare strutture anche complesse per mezzo di blocchi annidati.
Per tutte le funzionalità supportate si faccia  riferimento al sito dello sviluppatore.

Link: PHP Template Inheritance

Essere avvisati quando il sito non è visibile

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Essere avvisati quando il sito non è visibile

E’ la preoccupazione maggiore quando si gestiscono uno o più siti: essere sicuri della propria visibilità.
Possono accadere molte cose: caduta del server, un plugin dispettoso, limitazione da parte del hoster ecc.
Pingdom
è un’azienda che offre un servizio di monitoraggio della visibilità e raggiungibilità di un sito.
Il tutto molto completo e professionale ma a pagamento.
Esiste, tuttavia, una formula con account gratuito che permette di monitorare un solo sito.

Gli allarmi vengono inviati via sms (20 inclusi nell’account gratuito) e via email ma è possibile anche installare un’applicazione sul proprio pc che lavora in background.
L’applicazione si chiama Pingdom Desktop Notifier. La sua installazione permette la creazione automatica di un account gratuito Pingdom.

Link: Pingdom Desktop Notifier

Lettera aperta dal fondatore di Facebook Mark Zucherberg

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Qualche problemino di privacy ma anche di gestione dei giganteschi server di Facebook portano il fondatore Mark Zucherberg a scrivere questa lettera agli utenti del social network più popolare del web.

Lettera aperta dal fondatore di Facebook Mark Zucherberg
Facebook ha appena raggiunto i 350 milioni di utenti e tra breve verranno apportate alcune modifiche per offrire un servizio migliore alla nostra crescente community.

A tutti gli utenti di Facebook,

questo è stato un grande anno, che ha reso il mondo più aperto e connesso. Grazie al vostro aiuto, oltre 350 milioni di persone in tutto il mondo usano oggi Facebook per condividere online la propria vita.

Per rendere possibile tutto ciò, abbiamo fatto del nostro meglio per mettere a vostra disposizione gli strumenti necessari a condividere e controllare le vostre informazioni. La prima versione di Facebook, lanciata cinque anni fa, conteneva già strumenti per controllare che cosa condividere e con quali persone, singoli o gruppi. Il nostro lavoro in questa direzione continua ancora oggi.
L’attuale modello di privacy di Facebook, che gravita intorno alle “reti” – comunità scolastiche, aziendali o geografiche – funzionava bene quando Facebook era utilizzato principalmente da studenti, perché era ragionevole pensare che uno studente volesse condividere contenuti con i propri compagni.
Con il tempo, gli utenti ci hanno chiesto di aggiungere reti aziendali e geografiche, tanto che oggi esistono reti che coprono intere nazioni, come l’India e la Cina.
Con la crescita della base di utenti di Facebook, alcune reti geografiche contano oggi milioni di membri. Con reti così vaste, siamo giunti alla conclusione che il modello attuale non sia più il modo migliore per consentire agli utenti di controllare la propria privacy. Considerato che quasi il 50% di tutti gli utenti di Facebook è membro di reti geografiche, questo è per noi un argomento di estrema importanza. Un sistema migliore consentirebbe quindi a oltre 100 milioni di persone di avere un maggiore controllo sulle proprie informazioni.

Il nostro piano prevede l’eliminazione delle reti geografiche e la creazione di un modello semplificato per il controllo della privacy, dove ciascuno può decidere a chi rendere disponibili i contenuti: esclusivamente agli amici, agli amici degli amici, o a tutti gli utenti.
Questo cambiamento risponde a un’esigenza che molti di voi hanno espresso – la capacità di controllare chi può visualizzare ogni singola informazione creata o caricata dagli utenti. Contemporaneamente realizziamo un altro desiderio: rendere più semplice la pagina delle impostazioni sulla privacy, attraverso la combinazione di alcune impostazioni. Se volete saperne di più, abbiamo cominciato a discutere di questo progetto nel luglio scorso.

Dato che l’aggiornamento eliminerà le reti geografiche e introdurrà nuove impostazioni, nelle prossime settimane vi chiederemo di esaminare e aggiornare le vostre impostazioni sulla privacy. Visualizzerete un messaggio che spiegherà i cambiamenti e vi porterà alla pagina dove potrete aggiornare le impostazioni. Una volta terminato l’aggiornamento, verrete reindirizzati su una pagina di conferma perché possiate verificare di aver scelto le impostazioni desiderate. Come sempre, avrete comunque la possibilità di modificarle in qualsiasi momento.

Abbiamo lavorato con impegno per offrirvi le funzioni di controllo che meglio rispondono alle vostre esigenze, nella consapevolezza che queste ultime variano da persona a persona. Vi suggeriremo nuove impostazioni basandoci sul vostro attuale livello di privacy, ma il modo migliore per trovare quelle più adatte a voi è prendere visione di tutte le opzioni a disposizione e personalizzarle. Vi consiglio di farlo e di valutare attentamente con chi volete condividere i vostri contenuti online.

Grazie per aver contribuito a fare di Facebook quello che è oggi e per collaborare a rendere il mondo più aperto e connesso.

Mark Zuckerberg

Installazione completa di FCKEditor in Drupal

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Installazione completa di FCKEditor in Drupal

Drupal è uno dei migliori CMS (Content Management System) in circolazione per modernità del progetto, numero delle estensioni e grandezza della comunità di sviluppatori/utilizzatori.

Di base, Drupal non esce con un Rich Text Editor ossia uno strumento che permetta la formattazione dei contenuti. L’installazione avviene tramite l’inserimento e l’attivazione di un modulo.
La mia scelta è ricaduta sul collaudato FCKEditor che rappresenta un modulo completo e molto personalizzabile.
Di seguito le linee che io adotto per installare e attivare tutte le funzionalità più utili di FCKEditor

Premessa: da agosto 2009 il progetto è stato rinominato in CKEditor e c’è stata un’evoluzione sia per lo script che per la licenza d’uso ma, al momento, preferisco continuare a lavorare con FCKEditor. Se sarò sicuro dei miglioramenti e ci sarà adeguato supporto in Drupal, lo adotterò per le mie future installazioni.

  1. In primis scaricare l’ultima versione stabile del modulo per Drupal di FCKEditor
  2. Dezippare e mettere la cartella “FCKEditor” in ../modules
  3. Si creerà una sottocartella ../modules/fckeditor/fckeditor in cui sarà presente il vero e proprio editor
  4. Attivare il modulo (in Site Building) e stabilire i permessi di utilizzo per l’utente (in User Management)
  5. Per avere tutte le funzionalità attive si deve operare una modifica in ../modules/fckeditor/fckeditor.config.js
    cambiando
  6. FCKConfig.ToolbarSets["DrupalFull"] = [
    ['Source'],
    ['Cut','Copy','Paste','PasteText','PasteWord'],
    ['Undo','Redo','-','Find','Replace','-','SelectAll','RemoveFormat'],
    ['Bold','Italic','Underline','StrikeThrough','-','Subscript','Superscript'],
    ['OrderedList','UnorderedList','-','Outdent','Indent'],
    ['JustifyLeft','JustifyCenter','JustifyRight'],
    ['Link','Unlink','Anchor'],
    ['Image','Flash','Table','Rule','SpecialChar','PageBreak','UniversalKey'],
    '/',
    ['FontFormat'],
    ['TextColor','BGColor']
    ] ;

    in


    FCKConfig.ToolbarSets["DrupalFull"] = [
    ['Source','DocProps','-','Save','NewPage','Preview','-','Templates'],
    ['Cut','Copy','Paste','PasteText','PasteWord','-','Print','SpellCheck'],
    ['Undo','Redo','-','Find','Replace','-','SelectAll','RemoveFormat'],
    ['Form','Checkbox','Radio','TextField','Textarea','Select','Button','ImageButton','HiddenField'],
    '/',
    ['Bold','Italic','Underline','StrikeThrough','-','Subscript','Superscript'],
    ['OrderedList','UnorderedList','-','Outdent','Indent'],
    ['JustifyLeft','JustifyCenter','JustifyRight','JustifyFull'],
    ['Link','Unlink','Anchor'],
    ['Image','Flash','Table','Rule','Smiley','SpecialChar','PageBreak'],
    '/',
    ['Style','FontFormat'],
    ['FontName','FontSize'],
    ['TextColor','BGColor'],
    ['FitWindow','-','About']
    ] ;

  7. L’upload file di FCKEditor è un po’ complesso da configurare per questo uso IMCE che non ha bisogno di particolari settaggi
  8. In ogni caso bisogna abilitare il connector in FCKeditor, altrimenti si incappa nell’errore:
  9. This connector is disabled.
    Please check the "editor/filemanager/connectors/php/config.php" file

  10. Per fare questo bisogna andare in ../modules/fckeditor/fckeditor/editor/filemanager/connectors/php/config.php e mettere questi due settaggi$Config['Enabled'] = true ;
    $Config['UserFilesPath'] = '/userfiles/' ;
  11. Ovviamente il path /userfiles rappresenta la cartella dove verranno uploadati i file. La cartella deve avere permessi di lettura e scrittura e può essere stabilita a piacimento.

Link: Modulo FCKEditor per Drupal e IMCE

E-commerce: test su MotoShopItalia

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E-commerce: test su MotoShopItalia

[ATTENZIONE: HO SCRITTO UN NUOVO POST SU QUESTO ARGOMENTO]

Comprare pezzi di ricambio per moto tramite i rivenditori ufficiali può essere esperienza veramente onerosa. Per fortuna su internet non è difficile trovare parti usate, ad esempio su eBay, o parti uguali all’originale e omologate come su MotoShopItalia.
Nel mio caso, lo specchietto destro per una Yamaha XT 660 X del 2004, il risparmio si è aggirato sul 75% per il pezzo in sé e sul 50% considerando anche il costo di spedizione.

Il sito non è molto gradevole esteticamente. Tralasciando il fatto che ricorda molto i primissimi siti di e-commerce, quello che dà più fastidio è la colorazione blu di sfondo. Dopo un po’ di navigazione gli occhi sono molto stanchi e si fa fatica a mettere a fuoco i caratteri.
Le categorie sono poste in un listone sulla sinistra ed è semplice navigare fino a trovare la sezione cercata.

Sempre nella colonna di sinistra troviamo il classico box di ricerca. Questo tipo di ricerca non trova risultati se non azzeccando i precisi termini in cui il pezzo è stato inserito. Poco utile, meglio usare la navigazione manuale (o magari la ricerca di Google).
Il carrello degli acquisti, altrettanto classicamente, si trova in alto a destra e si aggiorna in modalità post con ricaricamento della pagina (scordatevi AJAX).
Per poter procedere con l’ordine si dovrà poi cliccare sul minuscolo triangolino alla destra della scritta “carrello” (quanti clienti persi per questo?)

Pagamento tramite Paypal, bonifico bancario, ricarica Postepay o contanti al ritiro (il negozio fisico si trova a Settimo Milanese).
Purtroppo il corriere obbligatorio è Bartolini. Per gli oggetti più piccoli si può scegliere Poste Italiane.
La spedizione avviene con rapidità dopo il termine della transazione e la comunicazione è buona. Ogni fase della gestione dell’ordine viene annunciata via email.
Nell’area personale è possibile controllare gli ordini effettuati e c’è un link per il tracking.
Il problema è sempre che Bartolini non segue in diretta il percorso del pacco per cui tra le informazioni sulla pagina della spedizione e il reale status c’è una differenza di parecchie ore.

Pro: ricchezza del catalogo, prezzi ottimi, chiarezza nella gestione dell’ordine
Contro: look obsoleto, scarsa usabilità, corriere Bartolini

Link: MotoShopItalia

Emendamento ammazza libertà su internet

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Che internet abbia bisogno di un controllo è fuori di dubbio. La pedopornografia e i gruppi su Facebook che inneggiano ai mafiosi vanno fermati.

A decidere un’azione del genere devono essere, però, dei magistrati che abbiano individuato un ipotesi di reato, non un governo (per quanto eletto a maggioranza). Il pericolo che si tolgano di mezzo le opposizioni in nome della “prevenzione” è altissimo.
Invece è stato approvato un emendamento che va in quella direzione.
Terrò d’occhio l’argomento con il materiale che riuscirò a trovare in rete.

L’intervista integrale


Link (i contenuti più recenti sono in testa):

Resurrezione!

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Vabbè quella è un’altra festività ma anche qui è azzeccato come titolo!
Causa gravi problemi del server il sito è stato ripristinato (mi sono perso un paio di articoli).
Mi segnalate se c’è ancora qualcosa che non va?
Nel frattempo vi auguro buone feste. 🙂

La mappa dei web trend (sempre aggiornata)

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Oggi vi parlo di quella che è più che altro una curiosità. La notizia non è recente ma ancora interessante.
Avete presenti quelle mappe delle metropolitane che vengono distribuite gratuitamente nelle città più grandi?
Immaginate che le fermate siano costituite dai siti più influenti e importanti del web e che le linee siano gli argomenti che uniscono i vari siti.
Sul sito di un’importante azienda di design giapponese è disponibile questa mappa aggiornata alle tendenze web del 2008.

La mappa dei web trend (sempre aggiornata)

L’intera mappa, di cui il link qui in calce, è cliccabile ma esistono anche le versioni in JPG per impostarle come sfondi per il proprio desktop o PDF.
Tra i siti italiani più importanti è possibile trovare le “fermate” riguardanti Beppe Grillo e LaRepubblica.
Google e YouTube, ovviamente, rappresentano il centro nevralgico di questo dedalo di canali informatici.

Link: Web Trends Start Page