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Provider: l’incubo tra 3, Vodafone, Telecom, TIM, BT ecc. (parte quinta)

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Provider: l’incubo tra 3, Vodafone, Telecom, TIM, BT ecc. (parte quinta)

Penso che questa serie di post potrebbe diventare una telenovela, una telenovela IT. Ogni volta sembra l’ultima puntata ma poi esce il cattivo di turno che ti fa ricominciare tutto daccapo.
Il corriere Bartolini è quello incaricato da Vodafone di consegnare il suo materiale. Per evitare altri contrattempi faccio presente all’agente commerciale di dare a tale corriere il mio numero di cellulare per qualsiasi evenienza.
Piccolo (consueto) intoppo: da Vodafone hanno terminato i famosi Internet Box e bisogna aspettarne il riapproviggionamento.
Passa un’altra settimana senza che niente si muova.
Poi, un bel giorno, il commerciale dice che il pacco dovrebbe essere partito e mi dà il numero di lettera di vettura ma, sul sito di Bartolini, questo codice non si può inserire da nessuna parte (solo numeri di spedizione o numeri cliente). Quindi non posso vedere il tracking.
Provo a telefonare alla sede della Bartolini che dovrebbe gestire la mia consegna. Sono le 17 e 10 di un normale giorno feriale e non risponde nessuno.
Mi dico che saranno molto precisi e quindi alle 17 staccheranno.
Riprovo il giorno dopo alle 10, alle 12 e alle 14. Niente. Non risponde mai nessuno.
Pensando all’eventualità che siano tutti sordi, faccio un tentativo furbo ma disperato: mando una email spiegando il “contrattempo” e lasciando il mio numero di cellulare.
Il giorno dopo mi richiamano dalla Bartolini dicendo che il primo tentativo di consegna era andato a vuoto perchè il corriere non aveva trovato l’indirizzo (E il mio cellulare? Quello che ho dato a cani e porci per evitare inutili perdite di tempo? “Non so che dirle”).
Concordiamo che l’indomani pomeriggio io resterò in casa, all’erta e attento come un predatore della savana, pronto a intercettare qualsiasi camion rosso per le consegne.
Non ce n’è bisogno, il corriere mi telefona quando è ancora in tangenziale. Mi chiede di uscire di casa e di aspettarlo.
Lo scambio avviene per strada come uno spacciatore col suo cliente (Ah! La comodità del corriere).
Gli dico: “Guardi che l’indirizzo di consegna è poco più avanti”
Lui rispondo: “Ah sì, si, lo conosco benissimo”
Sono quasi emozionato nello scartare e installare il benedetto Internet Box. Dopo tutto neanche i bambini a Natale aspettano più di due mesi per i regali.
Appena installato, faccio partire la connessione e vedo con un sentimento che si avvicina alla pura gioia la scrittina in basso a destra che dice: “Collegato a 7.2 Mbps”.
Lo so che mente, è solo l’inidicazione della velocità massima teorica, ma fa un bell’effetto comunque.
La velocità è buona per cui, scarico email, visito pagine, faccio ftp…. e poi. Poi si pianta!
Con desolazione vedo la scritta “Pagina non trovata” per siti come Google, Alexa e Vodafone stessa.
Sposto l’Internet Box, lo metto più vicino alla finestra, lo metto fuori della finestra, lo disinstallo e lo reinstallo.
Niente da fare. Il funzionamento è a singhiozzo. 15 minuti collegato per bene e un’ora che non prende niente.
Chiamo il 190 (assistenza Vodafone) e scopro che è il 42323 il numero per l’utenza business.
Faccio presente il problema ma le prime domande che mi fanno sono già di quel tipo che ispirano violenza

“Ma che tipo di siti cerca di vedere?” (ma se anche fossero siti porno, ma a te che….)
“Che le dice il computer?”
(non parla ma se potesse….)
“Ma c’è il segnale?”
(no guarda sono chiuso in un bunker sotterraneo e prima ho immaginato di navigare)

Dopo molte telefonate al 42323 scopro che la segnalazione di disservizi sulla rete Vodafone di Napoli è del 22 novembre e che ci stanno lavorando. Ad oggi, 2 dicembre, i disservizi continuano.

E per finire in bellezza due telefonate ricevute.
Una della TIM del tipo: “Ma perchè ci vuole lasciare? Mi rendo conto che non l’abbiamo mai contattata prima della sua richiesta di passaggio ad altro operatore ma non vuole neanche sentire la nostra controproposta?”.
Io: “NO!”.
Un’altra della Vodafone, una settimana dopo la consegna del modem: ” Ci risulta che il corriere non sia riuscito nella consegna. Mi conferma il suo indirizzo?”.
Io: “Sì!” ed ho chiuso la conversazione.
Che te ne fai del teatro dell’assurdo?